- Introduzione

Diffida di pagamento et messa in mora
La diffida di pagamento costituisce una intimazione ad adempiere, redatta ex lege ed in termini mirati, in funzione delle notizie che si hanno sul debitore opportunatamente sfruttate, proprio perché la stessa presenti una efficacia maggiore (ad es. minacciando azioni penali, o istanza di fallimento, ovvero pignoramenti di crediti).
Decorso un ragionevole lasso di tempo dalla diffida di pagamento, avente anche valore di messa in mora (15-30 gg.), ed in caso di persistenza della morosità da parte del debitore si darà corso alle azioni e valutazioni di rito: interventi esattoriali, disamina delle contestazioni eventuali e/o dei motivi che hanno determinato l’eventuale mancato pagamento, ispezioni camerali, accertamenti ipocatastali, localizzazione delle cose da assoggettare a pignoramento.
Ultimata la valutazione delle informazioni raccolte, la EUROcrediti procede, ancora una volta, ad emettere ulteriore missiva volta ad enunciare le sorti eventuali spettanti alla parte debitrice in caso di sua resistenza a pagare nonché dell’eventuale prosieguo giudiziale mediante istanza fallimento, denunce in suo danno, ecc..
E qui la scelta è abbastanza variegata ed occorre che gli uffici della Divisione Legale della EUROcrediti forniscano al proprio assistito utili consigli proprio perché si dia corso a quella azione giudiziale che presenta, almeno potenzialmente, la maggiore possibilità di riuscita. Vediamo singolarmente quali possono essere queste azioni legali:

- Azione di cognizione ordinaria
- Ingiunzione di pagamento (D.I)
- Azione esecutiva
- Istanza di fallimento
- Azione revocatoria e azione surrogatoria
- Sequestro conservativo

- Azioni penali
- Considerazioni
- La cessione dei crediti quale scelta economica in presenza di crediti di dubbia riscossione